Questa mattina è stato reso omaggio alle vittime della Seconda guerra mondiale e ai caduti capodistriani della Grande guerra. Al monumento ai caduti nel Cimitero di Capodistria, il Console Generale d’Italia Giovanni Coviello e il vicesindaco di Capodistria Mario Steffè hanno deposto le corone, accompagnati dai rappresentanti della Famea Capodistriana e di altre istituzioni e associazioni locali, in un gesto di memoria condivisa e di continuità. La cerimonia, semplice ma sentita, è poi proseguita nella Cappella del cimitero, dove il parroco Primož Krečič ha celebrato la messa in suffragio dei defunti.

Al termine della commemorazione, il Console Generale Giovanni Coviello ha rimarcato l’importanza del ricordo e del valore della memoria condivisa. “L'importanza del ricordo è rendere omaggio a tutti i nostri connazionali italiani che hanno vissuto qui, in questi posti e che riposano in pace. Non solo persone che hanno combattuto, militari che sono morti durante le due guerre mondiali che hanno sconquassato questo territorio, ma anche cittadini comuni che comunque ci ricordano che sono italiani e che, anche se sepolti qui, rimangono nella memoria. E quindi il Consolato, doverosamente con le associazioni degli esuli, con la CAN di Capodistria, con l'Unione Italiana, rende omaggio ogni anno”.

Il vicesindaco Mario Steffè ha ricordato quanto sia fondamentale mantenere vivo il legame tra passato e presente. “Come sempre, in concomitanza della commemorazione dei defunti, il nostro pensiero corre al nostro passato, però deve essere ricongiunto anche al presente, quindi la coscienza e la responsabilità della conservazione di un patrimonio. Non soltanto culturale e materiale, ma anche immateriale, se vogliamo spirituale, che ricongiunge la città di oggi a quello che è stato il suo passato".
Il programma commemorativo di oggi si è concluso nel Cimitero di Santa Brigida a Crevatini e terminerà mercoledì 5 novembre a Pirano e Isola, con la deposizione delle corone e le conseguenti messe.

B.Z.