Foto: Radio Capodistria

“La proposta, per quanto attiene il finanziamento dei Programmi radiotelevisivi per le Comunità Nazionali autoctone Italiana e Ungherese, rappresenta una miglioria rispetto alla situazione attuale”, rileva il comunicato nel quale vengono però forniti alcuni pareri e proposte concrete. E tra queste un’implementazione dell’articolo 7 della normativa in questione. “Va integrato in modo da stabilire chiaramente che i Programmi radiotelevisivi per le due Comunità nazionali siano finanziati con l’8% del canone della RTV di Slovenia e che siano cofinanziati con i mezzi del Bilancio statale con un analogo e corrispettivo importo pari all’8% del canone RTV dell’anno precedente”, la proposta chiara e precisa dell’ Unione italiana che richiede inoltre la costituzione di una specifica Unità produttiva e di programma autonoma per i Programmi Italiani di RTV Capodistria dotata di autonomia economica, gestionale, organizzativa, dei quadri, delle risorse professionali e della capacità strutturali. “Va previsto e assicurato il necessario finanziamento certo e costante, derivante sia dal canone RTV, sia dai mezzi del bilancio statale della Slovenia, sia ai Programmi Italiani di RTV Capodistria, sia all’intero Centro Regionale RTV Koper-Capodistria, in forza della sua particolare specificità transfrontaliera”, conclude il comunicato firmato dal presidente dell’UI Maurizio Tremul.

(lpa)