Foto: MMC RTV SLO/Presidenza del Consiglio

Di tanto in tanto qualche amico sloveno mi chiede, con tono più intimidatorio che intimorito, se è vero che la maggioranza degli elettori italiani in Slovenia ha votato per la destra italiana. E’ vero, ma non credo che il voto dei pochi italiani in Slovenia sia stato determinante per la netta vittoria di Giorgia Meloni e del suo partito Fratelli d’Italia. Sta di fatto che la neoeletta premier ha messo in piedi, in tempi alquanto rapidi, il suo governo ed ha tenuto il suo discorso programmatico per il voto di fiducia in parlamento.
Un discorso per molti aspetti di sinistra, nella passione con cui l’ ha fatto ma anche nei contenuti, e che probabilmente ha provocato qualche brivido non soltanto all’ opposizione ma anche ai suoi alleati di governo.
L’ Italia è la più bella nave del mondo, è la metafora usata dalla premier all’ inizio del suo discorso. Una frase che ricorda l’omaggio fatto dagli americani della portaerei USS Independence quando incrociarono il veliero della marina militare italiana Amerigo Vespucci.
Fra gli altri punti del suo discorso ha ricordato che in democrazia alle volte si vince e alle volte si perde, formula che vale sia per le sinistre che per le destre, ha ricordato le donne che hanno osato e aperto la strada ad altre donne, anche a lei che è il primo premier donna in Italia. Ha sottolineato l’ importanza dell’ antifascismo, la condanna di tutti i totalitarismi, il forte sostegno alla causa Ucraina, alla Nato. Ha ricordato le comunità italiane sparse nel mondo ( dove ci siamo anche noi). Ha ribadito l’ importanza dell’ identità del territorio, della sovranità alimentare, che non è una formula fascista ma un invito alla sana alimentazione a chilometro zero (ce ne dovremmo ricordare anche dalle nostre parti, sperando di non passare per fascisti).

Aljoša Curavić