Nataša Pirc Musar. Foto: BoBo

Pace, geopolitica e multilateralismo, disuguaglianze e obiettivi di sviluppo sostenibile, clima e ambiente, mondo digitale. Sono i temi che vengono affrontati a questa edizione. Sul tavolo, tra l'altro, un dibattito sul finanziamento della transizione climatica e sulla lotta contro le disuguaglianze e una tavola rotonda sulla necessità di una riforma globale delle Nazioni Unite. L'Unione Europea si è assunta precisi impegni per finanziare la transizione verso la neutralità climatica, nell'intento di raggiungere l'obiettivo entro il 2050, attraverso ingenti investimenti. A tale scopo, la Commissione e i Paesi membri hanno garantito quasi 580 miliardi di euro nel bilancio pluriennale, da distribuire attraverso una serie di fondi dedicati a diversi aspetti della transizione verde. Sul tema delle disuguaglianze, il forum di Parigi vuole dare un contributo all'eliminazione del divario tra Nord e Sud, anche attraverso una profonda riforma delle grandi organizzazioni internazionali, a partire dalle Nazioni Unite. Da tempo arrivano richieste di procedere ad una radicale trasformazione dell'ONU il cui ruolo sta diventando sempre più marginale. La presenza della presidente Nataša Pirc Musar nella capitale francese conferma l'impegno della Slovenia a favore di un multilateralismo efficace nella gestione delle sfide globali, che vanno affrontate con sforzi comuni, fa sapere l'ufficio del Capo dello Stato. Lo scopo del forum, attivo dal 2018, è lo scambio di opinioni e la ricerca di soluzioni a crisi, tensioni e conflitti nelle mutate condizioni geopolitiche e con la crescente competitività nel mondo, a cui contribuiscono anche i cambiamenti tecnologici.

Delio Dessardo