I Ministri del Commercio europei hanno discusso in Danimarca di relazioni commerciali con gli Stati Uniti e di sicurezza economica. Washington rimane un importante partner commerciale per la Slovenia, e nelle relazioni transatlantiche è necessario un approccio unificato, coordinato e flessibile, come evidenziato dal Sotto Segretario di Stato al Ministero dell'Economia Dejan Židan.

Le attività europee nel settore delle relazioni con Washington si stanno concentrando sull'attuazione della parte doganale della dichiarazione congiunta Europa-Stati Uniti pubblicata a fine agosto. Per l'Unione Europea è fondamentale che venga applicata una tariffa massima del 15 per cento a tutti i prodotti oggetto di indagini statunitensi in relazione all'impatto delle importazioni di determinate merci sulla sicurezza nazionale, e a questo fine Bruxelles auspica che le parti concordino, in seno alla dichiarazione congiunta, di riportare i dazi doganali al livello dei paesi della Nazione più favorita. Židan, come la maggior parte dei rappresentanti dei 27, ha evidenziato che la dichiarazione è un accordo che, nel contesto delle circostanze geopolitiche, ha garantito stabilità temporanea alle aziende, che il suo contenuto è nell'interesse degli Stati uniti e che dev'essere monitorato regolarmente. Židan ha espresso rammarico per i dazi al 50 per cento su acciaio e alluminio evidenziando i settori sensibili della Slovenia, indicando la necessità di un utilizzo più strategico e coordinato degli strumenti provenienti da diverse politiche a livello europeo per raggiungere gli obiettivi di sicurezza economica. Židan ha ribadito che per Lubiana un approccio equilibrato ed efficiente sono i compiti fondamentali della futura dottrina della sicurezza economica, che necessita un coordinamento efficace tra Commissione Europea, Stati membri e parti interessate, il quale è fondamentale nella scelta degli strumenti, e ha aggiunto che Lubiana è consapevole che l'efficace attuazione della dottrina dipenderà anche dall'efficacia del coordinamento a livello nazionale.
Franco de Stefani