Foto: MMC RTV SLO

Il Primorski dnevnik, quotidiano in lingua slovena, iniziò le pubblicazioni esattamente 80 anni fa, nella Trieste liberata il 13 maggio 1945, pochi giorni dopo la pubblicazione dell'ultimo numero del Partisan dnevnik.

Il giornale dai primi anni Duemila ha aperto un ufficio anche a Nova Gorica, rimarcando quindi la propria natura transfrontaliera, ancora più importante quest'anno, in occasione di GO!2025 Gorizia-Nova Gorica Capitale Europea della Cultura.

Il Primorski dnevnik è lo storico quotidiano della minoranza slovena in Italia, in particolare di quella di Trieste e della sua complessa ed a tratti drammatica storia, soprattutto nel periodo del regime fascista e delle forzate italianizzazioni, anticipate peraltro dall'incendio del Narodni dom, che all'epoca comprendeva un teatro, una cassa di risparmio, un caffè e un albergo, l'Hotel Balkan, ed era sede di diversi circoli e associazioni culturali punto di riferimento per le popolazioni di area slava.

Negli anni sono stati fatti diversi passi di avvicinamento tra la comunità slovena e le comunità triestine e nazionali. documentate dallo stesso Primorski dnevnik. Fondamentale la data del 13 luglio 2010, il giorno del Concerto della Pace, alla presenza dei tre Presidenti della Repubblica: italiano Giorgio Napolitano, sloveno Danilo Türk e croato Ivo Josipović.

Questo importante anniversario, tra gli altri, è stato ricordato anche dalla senatrice italiana di origine slovena, Tatjana Rojc, che ha voluto ricordare come da 80 anni il quotidiano sia un pilastro insostituibile dell'identità culturale e sociale della comunità slovena in Friuli-Venezia Giulia e per tutta la società regionale, anche come sismometro di diritti e di libertà, in un tempo in cui la tecnologia, l'omologazione mediatica e altri fattori esterni contribuiscono alla compressione dell'informazione corretta, professionale ed autonoma.

Davide Fifaco