Foto: Martegani

Cerimonie e manifestazioni si sono svolte un po’ in tutta Italia in occasione del 4 novembre, giornata dedicata all’Unità nazionale e alle Forze armate.
La ricorrenza, che non coincide più con una giornata festiva in Italia, fu istituita subito dopo la Prima guerra mondiale per celebrare la vittoria contro l’Impero austro-ungarico e l’annessione di Trento e Trieste. Celebrata fra le due guerre, in particolare nel periodo fascista, dopo la Seconda guerra mondiale perse gradualmente d’importanza, anche se proprio a Trieste, il 4 e 5 novembre, scoppiarono delle rivolte contro il governo alleato, durante le quali sei civili furono uccisi dalla polizia che sparò sulla folla in piazza Sant’Antonio.
Solo recentemente la giornata è stata rivalutata ed ha anche cambiato denominazione, diventando da “Giornata dell’Unità nazionale” a “Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate”, ma non è stata ripristinata la festività.

Sergio Mattarella all'Altare della Patria a Roma (Foto: Quirinale)

Il 4 novembre è stato celebrato a Roma dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, accompagnato dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro della Difesa Guido Crosetto, ha deposto una corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto, prima di decollare per Ancona, dove è stata organizzata la cerimonia militare al porto antico.
Nel suo tradizionale messaggio, Mattarella ha ricordato come “il pericolo di allargamento del sanguinoso conflitto scatenato dall’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa imponga grande attenzione e un impegnativo sforzo di adattamento dello strumento militare, per la creazione di una comune forza di difesa europea”.

Foto: Martegani

A Trieste si è invece svolta la cerimonia dell’alzabandiera, alla presenza di un reparto del reggimento Piemonte Cavalleria e di una serie di rappresentanze delle associazioni combattentistiche, che hanno ricevuto il saluto delle autorità presenti.
I reparti hanno fatto il proprio ingresso in piazza Unità, assistendo all’alzabandiera sui due pennoni della piazza, della bandiera italiana e di quella di Trieste. Sempre in piazza Unità ieri si era svolta la rievocazione dello sbarco dei Bersaglieri dal cacciatorpediniere Audace sul molo che ora porta il nome della nave.
Una cerimonia si è svolta anche al Sacrario di Redipuglia, che custodisce le spoglie di centomila caduti nella Grande guerra.

Alessandro Martegani