
L'opposizione ha contribuito a "salvare" il ministro della Giustizia Carlo Nordio, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ed il sottosegretario Alfredo Mantovano, votando contro l'autorizzazione a procedere sul caso Almasri. I gruppi di maggioranza hanno infatti 242 deputati a cui se ne aggiungono tre del gruppo misto, mentre i voti contro l'autorizzazione a procedere sono stati 251 per Nordio e Mantovano e 256 per Piantedosi.
In favore del ministro dell'Interno aveva annunciato il proprio voto favorevole solo Italia Viva. Da considerare che non tutti i deputati del centrodestra erano presenti, come Augusta Montaruli assente per maternità.
Gli esiti delle votazioni sono stati accompagnati dagli applausi dai banchi del centrodestra. La premier Giorgia Meloni si è subito complimentata con i due ministri che le sedevano vicini. Meloni ha votato dal banco del governo e poi ha lasciato rapidamente l'Aula.
Non sono mancate tensioni, quando Riccardo Ricciardi del Movimento 5 stelle, intervenendo sull'ordine dei lavori, ha invitato Meloni a "tornare in Aula" più spesso. "Chiedo alla Meloni - ha detto mentre dai banchi del centrodestra il vocio è divenuto protesta - di tornare in Aula non solo per salvare i suoi ministri dal processo per aver salvato con i soldi pubblici uno stupratore, ma di venire più spesso, visto che non è venuta quando glielo abbiamo chiesto per parlare del genocidio, per parlare dei nostri concittadini della Flotilla, per parlare dei dazi che stanno soffocando famiglie e imprese; torni in aula per parlare di cose vere".
Appena uscito dall'Aula, il ministro della Giustizia Nordio ha affermato: "Da modesto giurista lo strazio che il Tribunale dei ministri ha fatto delle norme più elementari del diritto è tale da stupirsi che non gli siano schizzati i codici dalle mani, ammesso che li abbiano consultati".
"Speriamo che il capitolo su Bartolozzi si chiuda così come questo", ha aggiunto il ministro. Ricordiamo che Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministero, è indagata dalla Procura di Roma per false dichiarazioni sul caso Almasri.
Davide Fifaco