Foto: BoBo/Borut Živulović

Nell'occasione si è parlato del futuro mandato, in particolare del sostegno all'Ucraina e del processo di allargamento quale compito prioritario dell'intera commissione. Ursula von der Leyen ha illustrato tra l'altro i risultati della recente missione nei Balcani occidentali. La presidente della commissione, confermata nell'incarico, aveva presentato già a settembre la sua squadra, annunciando che l'importante dicastero per l'allargamento sarebbe andato all'ex diplomatica slovena, aggiungendo che si sarebbe occupata anche di vigilare sull'ulteriore sostegno all'Ucraina nel suo confronto con l'aggressore russo. Aveva presentato la futura Commissione ancor prima che la Slovenia ufficializzasse la nomina di Marta Kos come propria candidata. La commissione della Camera di Stato per gli affari europei aveva infatti chiesto che le venisse trasmessa la lettera nella quale von der Leyen esprimeva al premier Golob le proprie riserve in merito alle competenze garantite dal candidato precedentemente evidenziato dal governo sloveno, Tomaž Vesel.

Ursula von der Leyen. Foto: Reuters

Una volta ottenuta la lettera la commissione ha dato luce verde a Marta Kos, confermata poi ufficialmente dal governo, che ha trasmesso a Bruxelles la relativa candidatura. All'inizio di ottobre, insieme agli altri candidati commissari, Kos ha superato con successo il primo scoglio al Parlamento europeo; la commissione per gli affari giuridici non ha infatti riscontrato per nessun candidato un possibile conflitto di interessi. La prossima settimana sono in programma audizioni approfondite dinanzi alle preposte commissioni; quella per gli affari esteri ascolterà Marta Kos giovedì mattina, 7 novembre. La conferma dell'intera commissione nella seduta plenaria dell'Europarlamento è prevista per la fine di novembre, in modo che il mandato possa iniziare il primo dicembre.

Delio Dessardo