
I partecipanti hanno sottolineato l'importanza di un dialogo regolare, della cooperazione e della reciproca comprensione, anche quando si presentano differenze di opinioni o di visione su determinate questioni. "Il rispetto reciproco e l'apertura rimangono la base per la collaborazione e la ricerca di soluzioni comuni a beneficio di tutte le persone," è stato rilevato. Si è discusso tra l'altro della tassazione degli edifici in cui si svolge attività religiosa. La Conferenza Episcopale propone una regolamentazione sistematica che esenterebbe questi edifici, secondo gli standard europei, dalla tassazione. Altro argomento, la legge sull'assistenza per il fine vita volontario, che trova la Conferenza Episcopale contraria. Una normativa che mette a rischio il fondamentale diritto umano alla vita e solleva numerosi interrogativi morali ed etici; quindi, la Chiesa invita a rifiutarla Altro tema, la proposta di legge sugli asili nido. La Conferenza Episcopale ritiene che limiti il funzionamento delle scuole materne private che realizzano programmi di rilevanza pubblica, comprese quelle cattoliche. La Chiesa propone di mantenere la possibilità di concessioni e di cofinanziare tutti gli asili per l'infanzia esistenti. Si è parlato anche della tutela del patrimonio culturale sacro. A causa della mancanza di fondi e dei costi di ristrutturazione troppo elevati, molti siti culturali stanno cadendo in rovina. Per tale motivo si sollecita un supporto sistemico da parte dello Stato per la salvaguardia di questo patrimonio. Infine, ribadita l'importanza di una dignitosa sepoltura di tutte le vittime di violenza, incluse quelle delle esecuzioni sommarie dopo la fine sella Seconda Guerra Mondiale, in segno di rispetto per la dignità umana e come passo fondamentale verso la riconciliazione nazionale.
Delio Dessardo