Foto: Camera di Stato/Matija Sušnik

Matej Tašner Vatovec ha ricordato che ad aprile la Commissione per la Difesa della Camera di Stato ha adottato una risoluzione che prevede un dibattito pubblico inclusivo nel caso di un aumento delle spese per la difesa. Il governo, però, finora ha organizzato soltanto una consultazione presso il Consiglio di Stato riguardo la risoluzione per la difesa, che la Commissione competente ha già approvato, alla quale hanno partecipato, nella maggior parte, soltanto sostenitori della militarizzazione.
Vatovec ha quindi fortemente criticato la proposta di risoluzione per la difesa, ritiene inoltre che in questo momento nessuno stia seriamente minacciando la Slovenia.
Il capogruppo parlamentare della Sinistra ha anche sottolineato che secondo i sondaggi, effettuati negli ultimi mesi, l'opinione pubblica non è favorevole ad un aumento delle spese per la difesa. La Sinistra, quindi, reputa che i cittadini dovrebbero essere consultati prima di prendere una decisione finale riguardo un provvedimento così grande e importante. Il quesito referendario, secondo quanto proposto dalla Sinistra, reciterebbe: "Siete favorevoli all'aumento della spesa per la difesa da parte della Repubblica di Slovenia, in modo che raggiunga il 3% del Pil annuo entro il 2030, che attualmente ammonta a circa 2,1 miliardi di euro?".
Per il ministro competente, Borut Sajovic, le spese per la difesa e la sicurezza vanno aumentate. Il cambiamento della situazione geopolitica richiede infatti prontezza e resilienza sia a livello nazionale che nell'ambito della Nato e della Ue, ha detto. Ritiene inoltre che il governo sia consapevole della "gravità del cambiamento nel contesto di sicurezza" e pertanto desidera agire in modo responsabile. Secondo Sajovic, comunque, questo tema viene politicizzato ormai da tempo. "Tutte le opinioni vanno ascoltate", ha affermato ancora il capo dicastero per la Difesa, "successivamente però bisognerà fare quanto necessario per garantire che la Slovenia rimanga un paese sicuro. Dobbiamo assicurarci che, in caso di qualsiasi cambiamento nel mondo, il paese sia adeguatamente preparato, motivato ​​a difendersi e, soprattutto, che rimanga unito", ha aggiunto Sajovic.