Primož Roglič durante la presentazione delle squadre Foto: RCS Sport/LaPresse

Grande partenza in Albania e arrivo a Roma dopo 3443 chilomentri con due cronometro, tre arrivi in salita e tante insidie, spalmate lungo le 21 tappe. In breve il Giro 2025. Tre settimane decisamente variegate quelle proposte dagli organizzatori, a partire dalle prime tre tappe in terra albense, da citare i 38 chilometri di sterrato, 30 sulle strade bianche nel finale della tappa di Siena e 8 sul Colle delle Finestre che per la terza volta sarà la Cima Coppi. La Montagna Pantani sarà il Passo del Mortirolo, mentre la Tappa Bartali sarà la Gubbio-Siena con arrivo in piazza del Campo. Significativo anche l'omaggio del Giro alla capitale europea della cultura Gorizia Nova Gorica. Il 24 maggio la corsa tornerà in Slovenia,con il traguardo posto proprio in Piazza Europa a Nova Gorica. La tappa prenderà il via da Treviso. Dopo il passaggio nella valle del Vipacco e sul Collio goriziano e , dove la corsa transitò anche nel 2021, i corridori affronteranno per due volte un circuito finale tra le due città di confine. Gli organizzatori locali della tappa transfrontaliera, gli enti e i comuni coinvolti, sono al lavoro da settimane per approntare al meglio anche il programma collaterale che sta già colorando di rosa il territorio.

La grande novità di quest'anno è rappresentata dall'introduzione degli abbuoni al Km Red Bull. Un'opportunità per i big per sfidarsi non solo nella fase finale di gara, ma anche nel durante le tappe per cercare qualche secondo fondamentale in chiave classifica generale. Ci saranno traguardi volanti in ogni frazione, da 6, 4 e 2 secondi. Chissà che la prima maglia rosa non venga indossata dal migliore a metà tappa. E i favoriti? Non ci sarà il vincitore della scorsa edizione, lo sloveno Tadej Pogačar che quest'anno tenerà l'accoppiata Tour Vuelta, ci sarà invece la maglia rosa del 2023 l'altro campione sloveno Primož Roglič, che se la vedrà con una concorrenza niente male. Lo spagnolo Juan Ayuso e il britannico Adam Yates, entrambi compagni di squadra di Pogačar. Le speranze azzurre sono tutte riposte su Antonio Tiberi, maglia Bianca nel 2024. Gli altri sloveni al via sono Jan Tratnik e Matevž Govekar. Al via anche il belga Wout Van Aert, non in perfette condizioni fisiche.(ld)