Nonostante appelli e interrogazioni precedenti, l’area attende ancora la riqualificazione. Fabio Vallon (Anpi): "Per la giunta comunale di Trieste esistono memorie di serie A e memorie di serie B”.
“Gli eroi di Basovizza – ha detto la Presidente– portavano dentro di sé un’innegabile grandezza morale, e resistettero con coraggio e determinazione al deliberato attacco del fascismo ai diritti della comunità slovena”.
Dei pannelli esplicativi, collocati nell’atrio dello storico edificio, raccontano la storia della lotta per la liberazione della comunità slovena di Trieste e Gorizia. La mostra sarà visitabile fino alla prossima settimana.
Il comitato organizzatore ha previsto anche una serie di attività collaterali. “Questa ricorrenza – ha detto il presidente del Comitato organizzatore Milan Pahor – è ormai sentita da tutti e ha unito il territorio”.
Prima del capo del governo ha parlato Križman, che ha descritto un mondo sull’orlo di una nuova Guerra Fredda, cui è seguito un appello contro la corsa agli armamenti, le guerre, la violenza e l'imperialismo moderno.
Ancora in corso la valutazione dei danni. Il monumento dovrebbe essere riparato o ricostruito entro il prossimo 6 settembre.
Lotrič ha ribadito la necessità di conservare la memoria e ricordato lo scrittore Boris Pahor. Vrečko ha sottolineato il “dovere morale di lottare per la pace e di non permettere che simili atrocità si ripetano”.
Presso il monumento a Basovizza vicino a Trieste, si è svolta la tradizionale cerimonia commemorativa in ricordo dei martiri di Basovizza – Ferdo Bidovec, Zvonimir Miloš, Franjo Marušič e Alojz Valenčič, i quattro antifascisti sloveni che furono fucilati
Per Štefan Čok, storico della biblioteca slovena a Trieste, il diritto di critica è legittimo, ma fare polemica su un atto di riconciliazione, ampiamente condiviso, è paradossale.
In vista del Giorno del Ricordo, i lavori hanno analizzato l’evoluzione degli studi storici sul tema e come sia cambiata la percezione di questi fatti negli ultimi decenni.
Il titolo dovrebbe essere consegnato la prossima primavera, e celebra l’omaggio dei due presidenti ai luoghi della memoria nel 2020.
Alla Risiera di San Sabba ha pronunciato un discorso, invitando a credere nell’Europa, nella Democrazia e nell’Umanità”.