La Polonia chiede un maggiore impegno finanziario per la sicurezza dell’Unione e un cambiamento di rotta nella politica energetica
Ad assumere il comando sarà Donald Tusk, premier centrista, uomo di grande esperienza a livello Ue - è stato presidente del Consiglio europeo -, che ha detto con chiarezza di voler essere irremovibile su un punto: contrastare l'immigrazione irregolare
La Polonia guiderà l'UE nel semestre in cui la nuova Commissione europea, ancora guidata da Ursula von der Leyen affronterà temi di grande attualità, come sicurezza, allargamento, transizione verde
Presentate, durante la riunione odierna, anche le priorità e il programma della presidenza ungherese nel settore economia e finanza.
I negoziati veri e propri inizieranno invece solo dopo che l'UE avrà vagliato la legislazione dei due Paesi per valutare tutte le riforme necessarie a soddisfare i criteri europei
La Ministra Fajon si è augurata che l’accordo apra la via per la pace, “Mi auguro che con questa risoluzione si potranno aumentare i rifornimenti di beni di prima necessità per la popolazione civile e che contribuisca ad una pace definitiva”
Bruxelles ha messo sul tavolo un pacchetto di aiuti in cambio di un maggior controllo delle coste da parte di Tunisi. Per ora i finanziamenti previsti sono 105 milioni per il controllo delle coste più 150 da destinare al bilancio tunisino.
I ministri degli Interni Ue, ieri a Lussemburgo, dopo quasi un'intera giornata di negoziati, sono riusciti infine a trovare un accordo sulle proposte dei decreti sulla gestione della migrazione e dell'asilo nonché sulle procedure d'asilo.
Passa il compromesso tra Commissione e Germania alla riunione dei Rappresentanti Permanenti Aggiunti dei 27 sul fronte delle auto inquinanti. Lo ha approvato il Coreper I che lo ha inserito nell'agenda di domani per l'adozione finale.
Continua l'avanzata russa nell'est dell'Ucraina con i soldati russi che sono entrati nel centro di Severodonetsk.
Fra le novità la possibilità di applicare in modo diverso le regole sull’asilo nel caso lo stato membro ritenga di trovarsi di fronte a una “strumentalizzazione dei migranti”.