La Presidente della Repubblica, Nataša Pirc Musar, anche Comandante Suprema delle Forze Armate, conferma che gli investimenti nell'esercito si sono stabilizzati, ma avverte che saranno necessari ulteriori sforzi, in particolare per garantire il personale
Saranno privilegiati i progetti nella sfera della transizione verde e della digitalizzazione per rendere più competitiva l'economia della penisola
I centri saranno costruiti fuori dal centro città in modo che le ambulanze possano raggiungere in tempi rapidi il luogo dell'intervento
Modernizzazione e alleanze internazionali: le priorità delle forze amate slovene per il 2025 e oltre
Nuova Slovenia ha messo nel mirino i Patria, mentre il partito di Janez Janša ha invece puntato la legge sull'integrazione pensionistica per i lavoratori del mondo della cultura che hanno raggiunto meriti eccezionali.
La modifica sarà evidente solo per chi si connette dagli Stati Uniti. Sarà cambiato anche il nome della montagna più alta della parte nord del continente.
Il segretario di Stato presso il Ministero della Difesa, Damir Črnčec, ha consegnato oggi la lettera di dimissioni al capo dicastero, Borut Sajovic. Continuerà comunque a svolgere il suo incarico fino a fine mese.
Si tratta del più grande progetto di approvvigionamento di attrezzature per il settore della protezione e del salvataggio in caso di disastri naturali e situazioni critiche mai realizzato in Slovenia
Oratore solenne il Ministro della Difesa, Borut Sajovic, soffermatosi anche su temi di stretta attualità
La Presidente della Repubblica e comandante in capo delle Forze Armate, Nataša Pirc Musar, ha sottolineato il valore del contributo dei militari sloveni impegnati in missioni internazionali.
Il vicepremier Matej Arčon riferire in merito alla decisione della Slovenia di chiamarsi fuori dall'acquisto dei veicoli corazzati Boxer a otto ruote, una scelta costata 4 milioni di euro
l ministero della Difesa ha già chiarito di non aver acquistato armi da Israele dall'inizio della guerra a Gaza, ma secondo Levica/Sinistra è noto a tutti che l'acquisto incriminato avviene in Germania da una società di proprietà israeliana