L’Agenzia regionale per l’ambiente del Friuli Venezia Giulia e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale hanno avviato uno studio sulle correnti e le dinamiche del Golfo di Trieste. I dati provengono dai cosiddetti “drifter” piccole boe galleggianti che vengono rilasciate e mandate alla deriva per studiare i flussi e temperature delle acque marine.
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