Edoardo Torbianelli
Edoardo Torbianelli

Ci sono artisti che non si limitano a suonare, ma che fanno della musica una vera e propria esplorazione storica, culturale ed emotiva. Edoardo Torbianelli appartiene a questa categoria rara e preziosa: pianista e fortepianista, interprete e docente, da anni dedica la sua carriera a restituire al pubblico la complessità e la ricchezza del repertorio pianistico, guardandolo attraverso le lenti della prassi esecutiva storicamente informata.

Edoardo Torbianelli
Edoardo Torbianelli

Nato a Trieste e formatosi tra Italia e Svizzera, Torbianelli si è imposto come una delle voci più originali e appassionate della scena musicale internazionale. La sua attività si divide fra concerti, incisioni e insegnamento: dirige un corso di perfezionamento in fortepiano e prassi storica all’Universität der Künste di Berna, tiene masterclass in tutta Europa e ha collaborato con festival, ensemble e istituzioni prestigiose.

La sua ricerca non è mai puramente accademica: ogni suo progetto nasce da un dialogo costante tra la dimensione storica degli strumenti e la necessità di comunicare emozione e bellezza al pubblico di oggi.

Intervistare Edoardo Torbianelli significa entrare in contatto con un pensiero musicale lucidissimo, capace di unire rigore filologico e libertà interpretativa. Nei suoi discorsi emergono sempre due linee guida fondamentali: da un lato l’amore per il suono vivo e irripetibile del fortepiano, con le sue sfumature e fragilità che aprono mondi espressivi inattesi; dall’altro, la consapevolezza che ogni interpretazione è un atto creativo, frutto di scelte e responsabilità artistiche.

In questa conversazione per la nuova puntata di Sonoramente Classici, Torbianelli ci accompagna tra i territori che più gli sono cari: il repertorio classico e romantico visto attraverso gli strumenti originali, il rapporto tra compositore e interprete, l’importanza della ricerca storica e, al tempo stesso, la necessità di non ridurre mai la musica a un museo sonoro. Quello che emerge è il ritratto di un musicista-intellettuale capace di parlare con passione tanto agli specialisti quanto al grande pubblico, senza mai dimenticare che la musica, prima di tutto, è esperienza umana.

L’intervista è anche l’occasione per riflettere sulla riscoperta degli strumenti storici non come curiosità archeologica, ma come veicolo per ripensare l’interpretazione, restituendo freschezza a pagine che rischiano, troppo spesso, di essere fossilizzate in tradizioni interpretative standardizzate. Con Edoardo Torbianelli, Mozart, Beethoven, Schubert o Chopin ritrovano una vitalità sorprendente, quasi come se li ascoltassimo per la prima volta.

Un incontro, dunque, che non è soltanto un approfondimento musicale, ma un invito a guardare con occhi diversi il nostro rapporto con il passato e con la creatività.

Alla fine una chicca che ci svela un Torbianelli compositore.

Arricchisce la puntata l'ascolto della sua interpretazione delle 11 variazioni op. 119 di Ludwig van Beethoven.

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