A tre anni dalla modifica della Costituzione italiana che ha inserito nella legge fondamentale i diritti degli animali, Legambiente traccia un bilancio non positivo. Il 67 per cento degli atti non ha tenuto conto della modifica costituzionale, mentre il 12 per cento è andato addirittura contro la norma, peggiorando la tutela per gli animali.
Gli eventi climatici estremi avrebbero ucciso più di 800 mila persone negli ultimi 30 anni secondo un rapporto pubblicato da Germanwatch, un’organizzazione indipendente che si occupa di clima e diritti umani. Il costo degli eventi climatici estremi nel mondo ammonterebbe a 4.200 miliardi di dollari, pari al Pil della Germania.
La Diocesi di Trieste ha confermato la volontà di chiudere Radio Nuova Trieste, emittente diocesana, nata 40 anni fa su volontà del vescovo Lorenzo Bellomi. Voci su una possibile chiusura circolavano da settimane: la decisione, oltre a spegnere una voce nel panorama dell’informazione in città, apre anche il problema del ricollocamento dei due dipendenti dell’emittente.
Mentre si attendono le decisioni del tribunale amministrativo, il Comito No Ovovia ha annunciato la presentazione di due nuovi ricorsi contro la funicolare che dovrebbe unire Trieste al Carso. Il comitato ha anche presentato un nuovo dossier che riassume tutte le problematiche amministrative che sarebbero legate al progetto.
Inserire anche il friulano e il tedesco fra le lingue utilizzate all’interno della Capitale europea della cultura. È la richiesta avanzata dal Patto per l’Autonomia, forza politica presente in consiglio regionale e al comune di Gorizia. Invece di valorizzare la diversità di lingue e culture di Gorizia – affermano il segretario del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, ed Eleonora Sartori, consigliera comunale di Gorizia - l’organizzazione ha perso un’occasione di far conoscere uno degli elementi più interessanti di questo territorio”.
Si è svolta questa mattina presso il monumento nazionale della Foiba di Basovizza la cerimonia del Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe, dell'Esodo e dei fatti che seguirono il dopoguerra sul confine orientale. Negli interventi, è tornato più volte il tema delle scritte trovate venerdì scorso all'ingresso del monumento. Per il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza si tratta di “Un atto criminale, un oltraggio alla Nazione che non può restare impunito”.
Presente alla cerimonia, fra gli altri, anche il senatore Roberto Menia, esponente di Fratelli d'Italia e considerato il "padre" della legge che nel 2004 istituì il Giorno del Ricordo. Per Menia, episodi di vandalismo come quello avvenuto alla Foiba "alimentano di nuovo il fuoco del negazionismo e del giustificazionismo", noi invece, aggiunge, “seminiamo ricordo e giustizia”.