Uno studio della University of Southern California e della Thomas Jefferson University di Philadelphia rivela come l’aumento del consumo di alcol registrato nel corso della pandemia non sia rientrato con la fine dell’emergenza. La ricerca, condotta su 24 mila cittadini americani, ha evidenziato come ci sia un problema di salute pubblica preoccupante, legato all’uso di alcol, che persiste dalla pandemia.
Uno studio condotto da esperti dell’università tedesca di Heidelberg ha analizzato le relazioni fra la dipendenza dagli smartphone e altri tipi di dipendenza. Dopo soli tre giorni senza avvicinarsi a un telefono, hanno rilevato gli esperti, nel cervello si attiverebbero meccanismi simili ai segnali cerebrali collegati alle dipendenze da sostanze come la nicotina o l'alcol.
In coincidenza con l’avvio del nuovo anno, l’Istituto Superiore di Sanità italiano ha diffuso una lista di buoni propositi per favorire la salute e il benessere dei cittadini. Fra i consigli limitare l’uso dello smartphone, non consumare alcol, smettere di fumare e mangiare più frutta.
Da domani entrano in vigore le nuove norme del codice della strada annunciate dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Fra le novità nuove regole in caso di guida sotto l’effetti di stupefacenti o alcol, sanzioni più severe per l’uso del cellulare in macchina, e sanzioni pià severe anche contro l’abbandono di animali sulle strade.
Proprio mentre il governo italiano sta inasprendo la sanzioni per chi guida ubriaco, una recente sentenza della Corte di Cassazione ribalta i criteri di valutazione sulla guida in stato di ebbrezza. Secondo la Corte, non è necessario l’alcol test o un esame medico per riconoscere un ubriaco al volante, ma bastano le valutazioni delle forze dell’ordine.
Uno studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità rivela come negli ultimi decenni il consumo di alcol sia costantemente in calo nella maggior parte dei paesi europei. IL paese in cui si beve di più è al Lettonia, quello in cui si consuma meno alcol al Turchia. Preoccupa l’abuso nei giovani.
Presentata a Zagabria la quarta fase della riforma fiscale in Croazia che prevede sgravi innnazitutto per il settore della ristorazione e per le persone che si affacciano sul mondo del lavoro. Aumenteranno pero' le imposte sui prodotti dannosi per la salute come alcool e tabacco Valmer Cusma