Non è una conclusione di anno facile per il governo Conte sul fronte dell'economia: crisi industriali e finanziarie si moltiplicano nel paese, e per ora non si vede una via d'uscita a situazioni come quella di Alitalia o dell'ex Ilva. La nuova crisi bancaria che ha coinvolto la Popolare di Bari ha poi innescato anche uno scontro con la Banca d'Italia.
Il Notiziario di Radio Capodistria.
La crisi Wärtsilä è stata al centro anche di un incontro fra i rappresentanti dei lavoratori, la Giunta regionale e i parlamentari del Friuli Venezia Giulia. Il governatore Massimiliano Fedriga ha sottolineato la compattezza dimostrata da tutti i presenti per trovare una soluzione e salvare i posti di lavoro e l’attività industriale. Confermata la manifestazione del 27 gennaio.
I lavoratori della Wärtsilä di Bagnoli della Rosandra hanno organizzato questa mattina un presidio di fronte ai cancelli dello stabilimento, da un anno al centro di una crisi dopo l'annuncio del gruppo finlandese di voler abbandonare la produzione in Italia. Finora la trattativa con il gruppo non ha avuto esiti, e i sindacati sottolineano come il governo nazionale debba difendere il settore industriale a Trieste e nel resto del paese.
Da uno studio di Save the Children risulta che in Italia, a causa dell'epidemia di Coronavirus quasi un genitore su 7, tra quelli in condizioni socio-economiche più fragili ha perso il lavoro. Secondo l'Istat inoltre a marzo la produzione industriale è diminuita del 28,4% rispetto a febbraio. Intanto alcuni governatori delle Regioni lanciano un ultimatum: servono garanzie per ripartire il prima possibile. Davide Fifaco.
Mentre si pensa come far ripartire l'economia italiana, Confindustria ha scelto il suo nuovo leader. Carlo Bonomi, attuale presidente di Assolombarda, sarà il nuovo numero uno degli industriali italiani. Prende il posto di Vicenzo Boccia e toccherà a lui, spesso apertamente critico con la politica italiana, gestire una delle crisi economiche più profonde dal dopoguerra. Alessandro Martegani