Ha avuto una partecipazione di gran lunga superiore alle attese l’incontro dedicato alla storia della X MAS, organizzato al Trgovski dom di Gorizia dall’Anpi e dall’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Luciano Patat, ricercatore e autore del libro “‘La X Mas al confine orientale”, ha messo in luce eccessi e violenze perpetrate dal corpo, mitizzato dalla destra radicale, ma criticato perfino dai vertici della Repubblica sociale e dai nazisti.
Dal 15 al 17 novembre torna a Trieste il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, dedicato ai servizi giornalistici che parlano dei bambini che vivono in zone di guerra. Nelle tre giornate ci saranno iniziative e incontri dedicati ai conflitti i Europa e Medio Oriente, alle migrazioni al buon giornalismo. Domenica 17 il conferimento dei premi ai vincitori.
È allarme in Europa, e in particolare nel nord Italia, per la diffusione del “2bostrico tipografo”, un coleottero che sta distruggendo le foreste di abeti rossi in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Alla base della diffusione del parassita ci sono i cambiamenti climatici: l’infestazione sarebbe partita dopo la tempesta di Vaia, che abbatté migliaia di alberi creando un terreno favorevole alla proliferazione del bostrico.
Il piano di difesa europea presentato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ricevuto l’appoggio della premier italiana Giorgia Meloni, ma ha diviso le forze politiche e la stessa maggioranza in Italia. La Lega si è detta apertamente contraria a impegnare altri fondi per riarmare l’Europa, ma anche l’opposizione è divisa, rendendo difficilmente prevedibile l’esito di un confronto parlamentare sul tema.
Esattamente 30 anni fa a Trieste nasceva il Consiglio sindacale interregionale Friuli Venezia Giulia / Slovenia. La ricorrenza è stata celebrata con un incontro al Circolo della Stampa di Trieste. I rappresentanti dei sindacati dei due stati hanno sottolineato la profonda collaborazione che ha segnato questi tre decenni a livello sindacale, ma anche come manchi ancora un accordo fra Roma e Lubiana che garantisca pari dignità ai lavoratori frontalieri.
Le zone rosse, le aree del centro di Trieste interdette a chi si è reso protagonista di comportamenti socialmente pericolosi, sono state al centro del confronto fra maggioranza e opposizione nel Consiglio comunale di Trieste. Il centro sinistra, che ha presentato due mozioni, ha chiesto più politiche sociali ritenendo il provvedimento una soluzione di propaganda e d’emergenza, se non inutile, mentre il centro destra ha difeso le zone rosse, sottolineando
Un confronto sul futuro della Nato, con il possibile ridimensionamento dell'impegno degli Stati Uniti, e su una possibile difesa comune europea si è svolto ieri sera al circolo della stampa di Trieste nell'ambito di una serie d'incontro organizzati dall'associazione Dialoghi Europei. Fra i relatori anche il generale Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore della Difesa in Italia, presidente del Centro Alti Studi della Difesa, vicepresidente e consigliere scientifico dell'Istituto Affari Internazionali.
La crisi Wärtsilä è stata al centro anche di un incontro fra i rappresentanti dei lavoratori, la Giunta regionale e i parlamentari del Friuli Venezia Giulia. Il governatore Massimiliano Fedriga ha sottolineato la compattezza dimostrata da tutti i presenti per trovare una soluzione e salvare i posti di lavoro e l’attività industriale. Confermata la manifestazione del 27 gennaio.
Mentre a Gorizia e Nova Gorica si celebrerà l’avvio della Capitale europea della Cultura 2025, sabato prossimo manifestazioni sindacali e politiche attraverseranno il centro di Trieste. Molte sigle sindacali hanno aderito alla manifestazione a difesa del comparto industriale nell’area di Trieste in programma la mattina, mentre nel pomeriggio è previsto un corteo di Trieste Pro Patria in vista del Giorno del Ricordo.
Far decollare gli aeri militari dalle autostrade: è la proposta del comandante delle forze armate svizzere che ha rispolverato una pratica degli anni 50. Per generale Peter Merz si tratta di un passo necessario per garantire la difesa del paese dopo gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina.
Urbanizzazione, incendi e malattie rischiano di ridurre drasticamente la popolazione dell’animale simbolo dell’Australia, il Koala. Il governo australiano ha varato un piano di protezione degli animali per garantirne il movimento sul territorio, ma preoccupano anche le epidemie causate dall’uomo e gli incendi sempre più frequenti.
Secondo appuntamento oggi a Trieste per "A misura di mare: in viaggio per la sostenibilità", evento dedicato al tema del mare e dell’ambiente, organizzato a Trieste da Arpa Fvg e dall'Autorità portuale. I dati raccolti negli ultimi due mesi certificano una buona qualità dell’acqua, ma la regione ha avviato programmi di monitoraggio e informazione per tutelare l’Adriatico ed evitare il fenomeno dei rifiuti dispersi in mare. Alessandro Martegani