Al tema della sicurezza e del presunto rapporto fra criminalità e immigrazione è stata dedicata una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Trieste. Il dibattito ha messo in luce le profonde differenze di visione fra la maggioranza, che punta al rafforzamento della presenza della polizia e punta il dito sui migranti, e il centro sinistra, che chiede, accanto al presidio del territorio, anche politiche sociali diffuse e assistenza.
Ha provocato la prevedibile reazione dei tifosi e dell’opposizione la conferma della Giunta comunale di Trieste dell’uso dello Stadio Rocco per due concerti in primavera, in coincidenza con i playoff di serie C. La Triestina non potrà quindi disputare le eventuali gare promozione sul campo amico, ma la questione sta dividendo anche la stessa maggioranza di centro destra in Comune.
La gestione della sicurezza in città e il problema crescente del traffico e dei parcheggi a Trieste sono stati al centro del confronto avvenuto durante i lavori della sesta Commissione del Consiglio Comunale. Tre mozioni dell'opposizione hanno chiesto provvedimenti per garantire un maggiore controllo del territorio e gestire la scarsità di posti auto in città. De Gavardo: “Cerchiamo soluzioni, ma con i parcheggi i cittadini devono essere più educati”.
Il piano di difesa europea presentato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ricevuto l’appoggio della premier italiana Giorgia Meloni, ma ha diviso le forze politiche e la stessa maggioranza in Italia. La Lega si è detta apertamente contraria a impegnare altri fondi per riarmare l’Europa, ma anche l’opposizione è divisa, rendendo difficilmente prevedibile l’esito di un confronto parlamentare sul tema.
La maggioranza di centro destra in Italia ha respinto, in Commissione cultura al Senato, un emendamento del centro sinistra che puntava ad ampliare il periodo storico documentato nel Museo del Ricordo a Roma. L’opposizione chiedeva d’includere, accanto alle foibe e all’esodo, i fatti accaduti nel corso del regime fascista e dell’occupazione nazifascista nel regno jugoslavo, ma per il Governo e la maggioranza “la materia non rientra nell’ambito del Museo del Ricordo”.
Tensione alle stelle in Consiglio comunale a Trieste dove, in avvio della discussione sul bilancio, si è sfiorata la rissa fra consiglieri di maggioranza e opposizione. Per più di due ore l’aula ha cercato un accordo sui tempi del confronto, ma la discussione è degenerata, provocando l’espulsione di due consiglieri di opposizione, poi riammessi con un voto dell’aula.
Alla fine di una lunga maratona consiliare è stata approvata dal Consiglio comunale di Trieste la delibera sul piano di riqualificazione del Porto vecchio. Il via libera però è giunto al termine di un durissimo scontro fra l’opposizione e il presidente dell’assemblea, e la delibera è stata votata senza la presenza dell’opposizione che ha abbandonato l’aula, chiedendo le dimissioni del Presidente Panteca. Presenta anche una denuncia in Questura.
Le zone rosse, le aree del centro di Trieste interdette a chi si è reso protagonista di comportamenti socialmente pericolosi, sono state al centro del confronto fra maggioranza e opposizione nel Consiglio comunale di Trieste. Il centro sinistra, che ha presentato due mozioni, ha chiesto più politiche sociali ritenendo il provvedimento una soluzione di propaganda e d’emergenza, se non inutile, mentre il centro destra ha difeso le zone rosse, sottolineando
Non ci sono ancora conferme ufficiali in Friuli Venezia Giulia, ma il centro sinistra ha già reagito all’ipotesi di riforma delle regole elettorali riportata dalla stampa locale. Secondo alcune indiscrezioni, la maggioranza regionale di centrodestra sarebbe intenzionata ad allineare le elezioni comunali con quelle regionali, rinviando così di fatto al 2028 il voto a Pordenone e Monfalcone, città in cui i sindaci sarebbero intenzionati a correre alle europee di giugno, rinunciando alla carica di primo cittadino.
Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno reagito duramente alle critiche rivolte al centro destra dal premier italiano, Giuseppe Conte, riguardo la trattativa all’interno dell’Eurogruppo e il ricorso al Mes. I due leader del centro destra hanno accusato Conte di aver usato la TV di Stato per fare un comizio, ma l’intervento di Conte avrebbe diviso anche la maggioranza. Alessandro Martegani
In Italia quasi unanime il via libera dell'Aula della Camera allo scostamento dal pareggio di bilancio. 552 i voti a favore, nessuno contrario, sei gli astenuti. Era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell'Assemblea, ed anche l'opposizione, alla fine, ha votato sì. Sentiamo Davide Fifaco.