Milo De Angelis, uno dei grandi poeti della nostra epoca, presenta il suo libro "Poesie dell'inizio, 1967 -1973" (Specchio Mondadori), affiancato dal critico Luigi Tassoni, autore della prefazione. E a seguire i ricordi del giornalista Bruno Fonda, storica voce di Radio Capodistria, che ha riunito in un volume le sue interviste a personaggi del cinema "Testimoni del nostro tempo" (CAN Pirano).
Chi è il randomante? “È colui che è in costante ricerca del senso della vita” così dice lo scrittore Nicola Skert a proposito del neologismo che dà il titolo alla sua prima raccolta di poesie, edita da qudulibri. Una raccolta che non raggruppa i versi per tematiche ma segue “un percorso puramente cronologico lungo 13 anni. Perché il tempo non si riorganizza”. Più di 100 poesie riunite in un libro in cui tra ironia, osservazione della realtà, disillusione e ricerca della verità, si svelano a morsi il pensiero e l’evoluzione dell’autore, attento osservatore della società e dei sentimenti umani e disumani. “Il Randomante” verrà presentato giovedì 24 aprile alle ore 20:00 all’”Aqvedotto Caffè” di Trieste.
In questa puntata il poeta Mauro Sambi presenta "Cura", il nuovo libro di versi che ha pubblicato con Ronzani. A seguire "Raccontare Calvino", un volume a più voci sul grande scrittore di cui ci parla Milly Curcio, che l'ha curato - per Rubbettino - insieme a Luigi Tassoni e Monica Fekete.
Nell’ambito dei progetti che danno il via a “GO! 2025”, si staglia un ampio lavoro, ideato e curato dallo storico dell’arte Marco Goldin, di carattere multidisciplinare, dedicato alla figura di Giuseppe Ungaretti e al suo doppio “ruolo” di soldato e poeta sul Carso durante la Prima guerra mondiale. “Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura storia” non è soltanto una mostra visitabile al Museo di Santa Chiara di Gorizia, ma anche un docufilm, un libro, un’opera teatrale, un’operazione di restauro di una preziosa copia de “Il porto sepolto”, prima raccolta poetica del giovane Ungaretti, dalla quale parte tutto il progetto. Il progetto è promosso dai Comuni di Gorizia e Monfalcone con il contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, la partecipazione di PromoTurismoFVG e l’organizzazione di Linea d’ombra. A parlarcene a Calle degli orti grandi: Marco Goldin!
Il meglio delle interviste proposte nell'arco della settimana a "Calle degli orti grandi". Gostje v jutranji razvedrilni oddaji "Calle degli orti grandi".
"Dimmi un verso anima mia. Antologia della poesia universale", a cura di Nicola Crocetti e Davide Brullo, Crocetti Editore
Ana Blandiana, "Variazioni su un tema dato", traduzione e cura di Bruno Mazzoni, Donzelli; Ana Blandiana, "Falso trattato di manipolazione, a cura di Mauro Barindi, Elliot
In dialogo con il poeta triestino Christian Sinicco, autore della raccolta "Ballate di Lagosta" (Donzelli). Il libro, già finalista del Premio Strega Poesia 2023, ha vinto numerosi riconoscimenti in altri premi letterari ed è attualmente finalista del Premio di Poesia San Vito al Tagliamento 2025. Poi, un capitolo di storia dell'italiano, le "Prose della volgar lingua" di Pietro Bembo (1525) in un'intervista all'accademico della Crusca Giuseppe Patota.
Poetessa, scrittrice, performer e drammaturga fiumana, Laura Marchig presenta i suoi due libri più recenti, "Dell'amore oscuro, tra la prosa e la poesia" e "Schmarrn": un'intervista che è anche un viaggio dentro "l'officina" delle sue parole. A seguire la rubrica Leggio a cura del critico Luigi Tassoni è dedicata alla riscoperta editoriale dello scrittore calabrese Rocco Carbone.
Venerdì 22 marzo alle ore 19:00 presso il bar libreria Knulp di Trieste, verrà presentato “Besede ne ubogajo več / Parole indomite”, un progetto composto da una raccolta poetica bilingue dedicata alla poesia femminile slovena in Italia, accompagnato dall’omonimo album di versi in musica a cura di Andrejka Možina e dell’ensemble “Violoncelli itineranti”. Un progetto che il violoncellista e compositore Giovanni Sollima descrive così: “Lingue, suoni e radici che si incontrano in un magico confine. Prospettiva illuminata in un mondo che non sempre è in grado di capire quanto le culture, lontane o confinanti, possono e vogliono relazionarsi.” A parlarcene a Calle degli orti grandi: la violoncellista e compositrice Andrejka Možina!
Giacomo Pedini, direttore artististico di Mittelfest, illustra il progetto "Inabili alla morte/Nezmožni umreti", una trilogia di spettacoli (e altrettanti radiodrammi, un documentario, una pubblicazione) che il festival di Cividale del Friuli sta preparando per la Capitale europea della cultura Nova Gorica e Gorizia GO!2025 insieme al Teatro nazionale sloveno SNG di Nova Gorica e ad altri partner: la storia del Novecento e di un confine, prendendo le mosse dal romanzo di Joseph Roth "La cripta dei Cappuccini". A seguire, con il critico Luigi Tassoni nello spazio di Leggio, un invito alla lettura della poetessa romena Ana Blandiana, che dedica un libro al marito scomparso ("Variazioni su un tema dato").