Cresce la polemica sui post contro il governo italiano da parte di un dirigente scolastico di un Istituto comprensivo di Udine. Su Facebook aveva attaccato Giorgia Meloni, Matteo Salvini e anche il ministro Giuseppe Valditara, cancellando dai contatti amici e studenti favorevoli alla destra. Cisint (Lega): “Uso della scuola per fini politici, ci vuole un’ispezione”.
Il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ha visitato oggi il Monumento nazionale della Foiba di Basovizza, rendendo omaggio alla memoria di chi perse la vita nella voragine. Valditara, che era accompagnato da quattro classi di altrettante scuole italiane, ha invitato a ricordare le tragedie del passato, e sottolineato come oggi Italia, Slovenia e Croazia siano unite nella difesa dei valori democratici.
Ha fatto discutere in Italia il recente intervento del ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara che, proponendo il ricorso ai lavori socialmente utili per chi commette atti di bullismo, ha anche esaltato il valore dell’umiliazione come strumento educativo. Il ministro propone anche una stretta sull’uso dei cellulari a scuola.
Si è chiuso con la firma della dichiarazione finale, e la conferenza stampa del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, il G7 di Trieste dedicato all’istruzione. Fra le priorità indicate dai sette paesi e dalle organizzazioni internazionali invitate, la lotta alla dispersione scolastica, la valorizzazione del ruolo dei docenti, e una stretta connessione fra scuola e mondo del lavoro.
In settimana il Parlamento italiano ha approvato la riforma dei voti di condotta in tutti i cicli scolastici. Tornano i voti alle medie, sanzioni più pesanti per chi si comporta male, e nuove regole sulle sospensioni. Per il ministro Valditara il sistema ridà “centralità al rispetto verso le persone e i beni pubblici, e autorevolezza ai docenti”.