Le zone rosse, le aree del centro di Trieste interdette a chi si è reso protagonista di comportamenti socialmente pericolosi, sono state al centro del confronto fra maggioranza e opposizione nel Consiglio comunale di Trieste. Il centro sinistra, che ha presentato due mozioni, ha chiesto più politiche sociali ritenendo il provvedimento una soluzione di propaganda e d’emergenza, se non inutile, mentre il centro destra ha difeso le zone rosse, sottolineando
A una settimana dall’istituzione delle zone rosse a Trieste la Prefettura ha diffuso i primi dati su controlli ed allontanamenti. Nelle tre aree centrali della città dal 26 gennaio è vietato l’accesso a persone con precedenti e considerate pericolose. Disposta anche la chiusura dei locali a mezzanotte e il divieto di consumare bevande in contenitori di vetro o alluminio.
Dopo l’istituzione a Trieste delle zone rosse, aree del centro città interdette a persone con precedenti o ritenute pericolose, e i limiti alle aperture dei locali, le opposizioni criticano la giunta di centro destra. “Questi provvedimenti” hanno detto “spostano solo i problemi in periferia. Presentate intanto le cifre sui risultati ottenuti dalla Polizia locale del capoluogo giuliano nel 2024.
Sono operative da tre giorni a Trieste le cosiddette “zone rosse”, le aree della città interdette a persone con precedenti o ritenute pericolose. I provvedimenti sono stati presi in seguito a una serie di episodi violenti: residenti e commercianti sono favorevoli alle misure e anche a una maggior sorveglianza, ma molti esprimono dubbi sul fatto che i provvedimenti possano cambiare realmente le cose.
Caterina De Gavardo, assessore alla sicurezza del Comune di Trieste, sottolinea come fosse necessario aumentare la sorveglianza per dare risposte alla richiesta di sicurezza dei cittadini. Accanto all’istituzione delle “zone rosse”, il Comune ha emanato, nelle stesse aree, delle ordinanze che prevedono, la chiusura dei locali alle 24:00, e il divieto di consumare o detenere in pubblico bevande in contenitori di vetro o alluminio dalle 22:00 alle 6:00.
I magistrati che indagano sulla mancata istituzione delle zone rosse in due comuni del bergamasco, hanno sentito a Roma il premier italiano Conte e i ministri Lamorgese e Speranza. L’inchiesta cerca di accertare le responsabilità del governo e della regione Lombardia, che in queste settimane si sono scaricati a vicenda la responsabilità di non aver isolato i due focolai nella regione.
Abbiamo iniziato la puntata con Diego Masiello, autore assieme ad Alberto Fiorin della guida “La via Flavia a piedi” (Ediciclo Editore), percorso di 116 km da Muggia ad Aquileia. A seguire l’eco-runner e divulgatore scientifico Roberto Cavallo, ci racconta com’è andata l’edizione 2023 di Keep Clean an Run, evento di plogging a tappe, partito il 29 aprile dalla Marmolada, che si è concludo il 5 maggio ai laghi del bergamasco. Infine Fabiana Martini ci presenta l’edizione 2023 di “Rose Libri Musica Vino” che si tiene per 4 venerdì di seguito, al Roseto del Parco di San Giovanni di Trieste, fino al 26 maggio.
Puntata registrata durante la rassegna ROSE LIBRI MUSICA VINO, che si sta tenendo a Trieste, al Roseto del Parco di San Giovanni, giunta quest'anno alla sua 11^edizione. Abbiamo intervistato Maurizio Tondolo, direttore dell’Ecomuseo delle Acque di Gemona, che ha raccontato al pubblico la raccolta fondi lanciata per salvare il parco delle rose di Artegna. A seguire, la comunicatrice scientifica e alpinista Sara Segantin, autrice del libro “Non siamo eroi” (Fabbri 2021)
I ministri Ue per gli Affari europei ieri a Lussemburgo hanno approvato una raccomandazione non vincolante per coordinare le limitazioni sui viaggi durante l'epidemia di coronavirus. I ministri si sono accordati su una mappa unica delle zone verdi, arancioni, rosse e grigie, molte questioni però rimangono ancora aperte. Erika Paternuš
Come previsto da lunedì prossimo anche il Friuli-Venezia Giulia entrerà in zona rossa. In tutta la regione saranno limitati gli spostamenti e chiuderanno tutte le attività non essenziali. Numeri ancora molto alti di contagi e ricoveri. Alessandro Martegani
Sono stati quasi mille i contagi in Friuli Venezia Giulia nelle ultime 24 ore. Si tratta di un dato che conferma la salita della curva dei contagi in corso ormai da due settimane. Domani la regione dovrebbe passare nella fascia rossa, con la limitazione dei movimenti e la chiusura di tutte le attività non essenziali.
In Italia si elaborano i dati riguardanti il Covid-19 arrivati dalle regioni, che verranno successivamente valutati dal Governo per prendere le decisioni riguardo eventuali zone rosse o arancioni. Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia al varo di nuove ordinanze anti-assembramento. Sentiamo Davide Fifaco.